mercoledì 22 aprile 2009

Sulla via del ritorno

Lasciare Los Angeles non costa fatica mentale: ma fisica. Le autostrade sono piene di macchine, e le strade cittadine non scherzano. Anche all'aeroporto il traffico non è male, ma almeno tutto è ben organizzato. E' la prima volta che mi capita che una valigia arrivi PRIMA di me... qualche volta m'è capitato arrivassero DOPO. Ma questo lo scoprirò solo tra qualche ora a Chicago... era un'anteprima!
Lasciamo la California a 30 e rotti gradi, sappiamo che in Illinois ne troveremo 4 o 5: ma adesso la voglia di rientrare è tantissima. C'è di mezzo tutto il viaggio... Ora io so che odio abbastanza gli aeroporti e sopporto a fatica gli aerei. Noia mortale, scomodità totale. Van solo veloci, ma ti costano ore di fatica prima e dopo il viaggio...

Ma, c'è una cosa da dire: arrivando su Chicago alle 10 di sera, cielo sereno, ampia visibilità, ho visto uno degli spettacoli più belli della mia vita. Una città immensa, illuminatissima, che si faceva sempre più grande sotto il nostro aereo all'atterraggio. Una magia davvero.

Beh poi il fatto di trovare le valigie già lì ad aspettarci (probabilmente le han caricate sul volo precedente: la United fà LA-Chicago 5 volte al giorno) ha dimezzato di colpo i tempi, che invece gli odiosi controlli dilatano all'eccesso. Ma perché il computer devo metterlo in una vaschetta per conto suo? se ci metto sopra le scarpe che problema c'è??? Mi puzzano i bit?

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GPS Position (se va...)